Torchietto per bottoni a pressione e pressette: affidabilità e longevità
Torchietto per bottoni a pressione e pressette: affidabilità e longevità
Tra i primi utensili che l’uomo imparò ad utilizzare ci furono il torchio e il torchietto.
Spremere frutti e soprattutto l’uva per ricavarne il delizioso succo, per realizzarne un prodotto più o meno alcolico, fu considerato fin dai primordi un lavoro faticoso, che poteva essere affidato ad una macchina. Il primo torchio conosciuto della storia, che in realtà era abbastanza piccolo, poco più di un torchietto, è stato rinvenuto a Damasco e datato circa 6.000 a.c. e in tutte le culture antiche, dai Greci ai Romani, Egizi e Fenici… torchio e torchietto, in forme più o meno rudimentali o raffinate, sono presenti ed usati come strumenti a pressione.
Anche la nascita di presse e pressette – intese come utensili adatti per comprimere un materiale od esercitare su di esso una determinata pressione – si perde nella notte dei tempi, ma a dargli lustro ci pensò Johan Gutenberg, verso la metà del 1400, che proprio ispirandosi al torchietto per la spremitura dell’uva, inventò la pressa da stampa rivoluzionando i criteri di divulgazione della scrittura conosciuti ed usati fino ad allora. Da quel momento in poi fu tutto un susseguirsi di nuovi utilizzi di torchio e torchietto.
All’inizio dell’800 il prestigioso quotidiano “Times” di Londra sperimenta la pressa da stampa a vapore, sempre ad inizio ‘800 il chimico olandese Coenraad J. Van Houten inventa una pressa in grado di estrarre il burro di cacao dal cacao e così via, è tutto un crescendo di nuove evoluzioni di torchietti, adattate a tutti i settori di produzione.
Il mondo della produzione dell’abbigliamento entra in rapporto diretto con questi attrezzi in vari momenti della storia, ma torchietti per bottoni e pressette trovano il loro momento di gloria nel campo della produzione di abbigliamento a partire dalla fine dell’800, periodo in cui accadranno due invenzioni storiche che decretarono il dilagare dell’utilizzo su scala industriale di torchietti per bottoni nel campo dell’abbigliamento, macchinari che vennero elevati di rango, e chiamati da quel momento in poi rivettatrici manuali.
I due fatti così significativi che decretarono tanto lustro a vantaggio dei torchietti per bottoni sono: la nascita del pantalone jeans ad opera di Levi Strauss, con la conseguente necessità di applicare a macchina rivetti jeans, oltre alla nascita del bottone ad incastro o a pressione (detto anche automatico, o snap), con brevetto prima del tedesco Heribert Bauer, e con la successiva industrializzazione del concetto di bottone a scatto, ovvero a pressione ad opera del tedesco Hans Prym, che il 25 luglio 1903 scrisse in una lettera come migliorarne significativamente l’efficacia.
Sono pertanto più di 200 anni che il torchietto per bottoni fa parte e viene usato nel contesto delle tecniche di produzione attinenti al settore abbigliamento.
Naturalmente la storia del dispositivo per rivettare non si è fermata al torchietto per bottoni a pressione, è andata molto oltre ed oggi disponiamo di rivettatrici pneumatiche, elettriche e di altri tipi, presse e torchietti idonei a svolgere un’infinita gamma di funzioni, oltre ad occhiellatrici manuali che a partire dalle rivettatrici pneumatiche hanno richiesto lo sviluppo di una tecnologia tutta orientata alla rivettatura di occhielli metallici, i quali nella produzione dell’abbigliamento sono di fondamentale utilità.
La rivettatrice elettrica è idonea e viene usata per l’attaccatura di bottoni snap a pressione, come per ogni altro tipo di esigenza di applicazione metallica su stoffa, essendo adattabile a (quasi) ogni capriccio della moda e delle novità di produzione.
Si spazia dalla rivettatrice pneumatica all’occhiellatrice automatica, dalla rivettatrice elettrica all’occhiellatrice pneumatica, fermo beninteso il concetto di torchietto per bottoni a pressione.
Il mondo del torchietto predisposto per l’attaccatura di bottoni, oltre a quello di tutti gli altri tipi di macchine usate per rivettare e concepite per il comparto abbigliamento si è talmente evoluto negli anni che oggi possiamo affermare con sicurezza non esistere settore della rivettatura meccanica a pressione nel ciclo della produzione di capi di vestiario che non sia stata analizzata e perfettamente risolta facendo impiego del tipo di apparecchiatura di base che il torchietto costituisce, come ad esempio delle rivettatrici manuali e pneumatiche.
Lozio ® si distingue nel campo delle forniture di bottoni ed altri articoli per la produzione di abbigliamento non solo per l’ampio campionario di automatici a pressione, accessori per jeans ed altre minuterie metalliche, ma anche per la qualità e per la longevità delle sue rivettatrici elettriche ed occhiellatrici pneumatiche, senza dimenticare i semplici torchietti così intimamente associati ai bottoni.
La rivettatrice elettrica per l’applicazione di bottoni ed altri accessori all’abbigliamento è idonea per attaccare automatici, oltre che ad esempio rivetti jeans e queste funzioni possono venire predisposte sia accorpate che scorporate. Per chiarire il procedimento di rivettatura a pressione per quanto riguarda i bottoni automatici, ai fini di chiarezza e semplicità meglio avvalersi dell’eloquente esempio del torchietto.
Le quattro parti che compongono l’automatico (testa/femmina – maschio/contromaschio) costituiscono due coppie di componenti in corrispondenza dei due lembi di stoffa da unire. Ogni coppia di tali elementi viene saldamente unita alla stoffa per mezzo di pressatura, facendo impiego del torchietto per bottoni a pressione, con la conseguente deformazione sotto pressione del metallo.
In particolare per quanto riguarda il torchietto destinato ai bottoni, solitamente esso serve per qualsivoglia applicazione, mentre i punzoni e ricambi necessari per i vari impieghi sono venduti separatamente.
Alcuni torchietti per la produzione di abbigliamento si adattano per la messa in opera di automatici, per quella di rivetti jeans, o altra minuteria metallica come ad esempio ganci per pantaloni. Si tratta di torchietti e rivettatrici pneumatiche manuali pensati per i bottoni, provvisti di dispositivo salvamano quando appunto approntati in versione pneumatica e possono venire eseguiti nella versione a testa singola, o a testa doppia.
Le rivettatrici elettriche possono anche presentarsi nella versione con tre alimentatori, per applicare due diverse versioni di rivetti jeans, ma anche di bottoni jeans. Le rivettatrici elettriche si dimostrano davvero utili per tutte le funzioni di applicazione, nelle varie fasi di produzione di abbigliamento.
Alcuni modelli di rivettatrice pneumatica progettati per l’attaccatura di bottoni all’abbigliamento si possono facilmente adattare e trasformare in occhiellatrici pneumatiche, usate per il collocamento di occhielli metallici di qualsiasi dimensione, per qualsiasi tipo di capo.
La rivettatrice elettrica automatica per attaccare rivetti jeans generalmente dispone di un caricatore di chiodi concepito in modo da accogliere una certa varietà di modelli, rendendo lo strumento di grande flessibilità ed utilità. Basterà sostituire il caricatore e qualche altro particolare per avere macchine da impiegare per usi diversi.
Pressette pneumatiche ed elettriche possono peraltro essere adattate per l’attaccatura di bottoni ed altri articoli fuori dalle misure standard, anche di tipo molto grande, come ad esempio le pressette pneumatiche a struttura saldata, particolarmente resistenti, dispongono di sufficiente pressione per la rivettatura di accessori e rivetti di dimensioni importanti.
Alcuni dispositivi di rivettatura pneumatici possono venire predisposti anche come occhiellatrici per occhielli metallici dal diametro particolarmente largo. Anche in tal caso è necessario assicurarsi che esse dispongano di sufficiente pressione. Altre rivettatrici elettriche sono dotate di tre alimentatori con programmatore elettronico, molto utili ed usate nella confezione di capi di vestiario ove sia prevista l’applicazione di bottoni automatici, o a pressione con graffe.
Tale versione permette molti tipi di applicazioni e di combinazioni di bottoni e costituisce la frontiera avanzata nel mondo dei congegni per rivettare elettrici ed occhiellatrici automatiche per il settore della confezione. Inoltre molte rivettatrici elettriche sono anche predisposte per una serie di attaccature multiple, ovvero per la ripetizione di una sequenza programmabile per numero e velocità di posa e rivettatura. Sono tutte dotate di dispositivo salvamano, anti infortunio.
Annoveriamo anche un dispositivo per rivettare elettrico a quattro caricatori, dotato di un programmatore elettronico ed usato per applicare un bottone ad incastro, o a pressione a graffe. Esso consente l’impostazione di svariati tipi di combinazioni, oltre a costituire la frontiera avanzata nel mondo delle rivettatrici elettriche ed occhiellatrici automatiche per la confezione.
Peraltro diversi modelli di macchina per rivettare elettrica sono anche predisposti per applicazioni multiple di bottoni od altri accessori, ovvero per la ripetizione di una sequenza programmabile per numero e velocità di applicazione.
Molto duttili ed utili anche i torchietti più semplici, predisposti per funzionare sia a mano, che elettricamente – utili nel caso di applicazione di bottoni automatici e pressione con diversi tipi di diametro – che offrono molte potenzialità, come la definizione del numero e la selezione delle misure degli stessi.
Lozio ® ha privilegiato le pressette pneumatiche rispetto al vecchio torchietto per motivi di affidabilità, sicurezza, velocità e continuità di risultato. Infatti il torchietto offre meno garanzie di continuità, mentre le presse pneumatiche ad azione amplificata da leveraggi generano una pressione costante fino a fine corsa, una spinta regolabile ed un controllo preciso della corsa. Il torchietto, inoltre, a causa della impugnatura costituita da un braccio rotante, ha lo svantaggio di costringere l’operatore che lo utilizza ad un movimento innaturale, che affatica la muscolatura del braccio.
Gli occhielli metallici che si possono applicare facendo impiego di una occhiellatrice manuale – spesso analoga al torchietto – sono di vario tipo e di varie misure. Gli occhielli sono elementi metallici che trovano la più ampia applicazione per creare fori rinforzati nella confezione di capi di vestiario e trovano particolare applicazione in pelletteria.
L’ occhiellatrice manuale può applicare occhielli tondi od ovali, che possono avere un diametro molto piccolo anche di pochi millimetri, ma possono arrivare ad essere occhielli molto grandi anche di 70 millimetri, molto utilizzati a scopo decorativo su giubbotti pesanti.
Gli occhielli possono quindi avere anche una funzione decorativa, accostati gli uni agli altri per creare disegni e ricami come fiori e cuoricini e altri motivi, su giacche, camicette e jeans.
Gli occhielli metallici vengono applicati per mezzo di macchine occhiellatrici, che Lozio ® produce; esse possono rientrare nelle tipologie di occhiellatrici manuali od occhiellatrici automatiche oppure, per quantitativi minori, gli occhielli possono essere applicati con una semplice pressetta o torchietto.
L’ occhiellatrice manuale è generalmente piuttosto semplice da utilizzare e la procedura piuttosto facile e veloce. Le fasi di applicazione che svolge l’ occhiellatrice manuale consistono nella foratura e nel montaggio degli occhielli; questi ultimi vengono generalmente prodotti in ottone, ma possono essere ricoperti per mezzo di bagni galvanici “nickel-free” con quasi qualsiasi altro strato metallico, così da conferire agli occhielli tonalità più dorate o brunite.
Inoltre Lozio ® fornisce un servizio di consulenza per assistere il cliente nella scelta della macchina più idonea alle proprie necessità e se tecnicamente possibile, anche per modificare modelli esistenti adattandoli a necessità particolari e fuori standard.